42.182566 13.770347
878m. s.l.m.
1
0
San Benedetto in Perillis
San Benedetto in Perillis è un antico borgo di origini medievale che oggi conta poco meno di 70 abitanti.
ORIGINI MEDIEVALI
Si trova a circa 850 m s.l.m., e domina tutta la Conca Peligna. L'abitato più antico, caratterizzato da edilizia in pietra a vista, si formò intorno ad un monastero benedettino fortificato sorto in località "Perello", che conserva ancora le torri a pianta semicircolare emergenti dalla cinta muraria.
FONDAZIONE DEL MONASTERO DI SAN BENEDETTO (IX secolo ca)
L'Abbazia benedettina, risalente all'VIII-IX secolo, è una delle più antiche d'Abruzzo. Da vedere la chiesa della Madonna delle Grazie, il Museo Civico, ubicato nei locali di un ex frantoio settecentesco restaurato, e l'antica chiesetta di S. Sebastiano. Molto suggestive le "grotte" (locali sotterranei scavati nella roccia e destinati un tempo a stalle ed altri servizi), che caratterizzano un'ampia area del piccolo centro storico e vengono utilizzate per manifestazioni ricreative e culturali. Una particolarità di San Benedetto in Perillis è l'originale serratura da esterno in legno, ancora visibile in parecchie delle case più antiche del borgo. La chiesa, posta all'interno del borgo fortificato, nella parte più elevata del rilievo, costituisce l'unica testimonianza dell'antica struttura abbaziale, che svolse una notevole opera di diffusione del monachesimo nella valle Tritana ed in tutto l'aquilano. L'edificio, nell'attuale configurazione, mostra i notevoli rimaneggiamenti subiti. Recenti restauri hanno smantellato la veste barocca riportando alla luce le originarie strutture altomedievali. L'interno, a tre navate e coperto da una copertura lignea, custodisce tracce di preziosi affreschi.
DAL MEDIOEVO A OGGI
Il borgo è rimasto legato all'economia pastorale fino al Novecento, quando si sviluppò il fenomeno migratorio. Nei primi anni 2000 si pensò addirittura, vista la drammaticità dello spopolamento, di legare il comune di San Benedetto alla vicina Popoli. Il borgo nel 2009 è stato lievemente colpito dal terremoto aquilano: alcune case abbandonate hanno avuto lievi crolli, mentre il monastero è stato puntellato e successivamente restaurato.
IL TRATTURO
Il tratturo aquilano, oltrepassato il monte sovrastante Ofena e superato Forca di Penne con il suo ramo principale, discende, con quello secondario, verso Navelli e Collepietro, raggiungendo San Benedetto in Perillis dove è stata determinante l'influenza della civiltà pastorale.
Fotografie di Antonio D'Abrizio e Romina Salvati